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CODICE ETICO

Codice etico della Associazione Dilettantistica Consorzio Ciclistico Pedale Azzurro-Rinascita Ravenna
L’attività sportiva ha un’evidente funzione educativa e sociale, ed è veicolo attraverso il quale è possibile apprendere i valori reali che rendono il confrontarsi secondo le regole della propria disciplina, un’attività affascinante e istruttiva allo stesso tempo. L’adozione di un Codice Etico è la felice apertura di un’ opzione di civiltà, di cultura democratica, di difesa e valorizzazione che significa concretamente amore per lo sport. L’adozione del presente codice è espressione della volontà di promuovere uno standard significativo di sportività nello svolgimento delle iniziative motorie e/o ludiche, e di vietare quei comportamenti in contrasto con i valori etici che questo codice intende promuovere e garantire. E’ per questo che ci impegniamo ad adottare tutte le misure necessarie dirette a facilitare la conoscenza e l’applicazione di tutte le norme contenute nel presente codice etico, prevedendo inoltre l’ipotesi di penalizzazioni nel caso del mancato rispetto dei contenuti, ma anche di premiare chi sottoscrive il presente documento, oltre chi si renderà degno di nota per gesti che ne richiamano i valori. Riteniamo inoltre che anche le altre parti interessate nella formazione e nella preparazione dell’atleta, ovvero la famiglia, gli allenatori ed i giudici di gara, debbano in qualche modo far parte e sottostare a questo codice. Pertanto abbiamo deciso di dotarci del Codice Etico come guida ed ispirazione di comportamento per tutti coloro che a vario titolo partecipano a un progetto sportivo condiviso come può essere il Codice Etico.

Art. 01 – Premessa la Associazione Dilettantistica Consorzio Ciclistico Pedale Azzurro Rinascita Ravenna opera nell’ambito sportivo del ciclismo. Il Consorzio riconosce lo sport quale strumento sociale, educativo e culturale ed aderisce ai principi del Fair Play, promuovendo e garantendo un ambiente sportivo ispirato ai concetti di lealtà, correttezza, amicizia e rispetto degli altri. Il Consorzio ripudia ogni forma di discriminazione e di violenza, la corruzione, il doping e qualsiasi cosa possa arrecare danno allo sport.

Art. 02 – Il Codice Etico
Il Codice Etico del Consorzio reca norme sostanziali e comportamentali che dovranno essere rispettate da tutti coloro che operano, sia su base volontaristica che professionistica, in seno al Consorzio nell’ambito delle rispettive competenze ed in relazione alla posizione ricoperta.

Art. 03 – I Destinatari
Il presente Codice si applica ai seguenti soggetti:
. Dirigenti
. Staff Tecnico
. Atleti e chiunque svolga attività agonistica o sportiva
. Genitori e Accompagnatori degli Atleti
. Staff Medico
. Collaboratori, Consulenti esterni ed ogni altro soggetto che agisca nell’interesse del Consorzio
. Sponsor
Il Codice Etico si applica comunque a tutti i tesserati e a tutti coloro che lo sottoscrivono volontariamente.

Art. 04 – Efficacia e Divulgazione
L’iscrizione al Consorzio comporta l’accettazione incondizionata del presente Codice. Copia del Codice Etico è disponibile e consultabile sul sito www.scrinascita.it, e pertanto tutti i soggetti destinatari sopraindicati sono tenuti a conoscerne il contenuto, ad osservare tutte le disposizioni in esso contenute, a contribuire alla loro applicazione, nonché ad assumersi le responsabilità conseguenti alla loro violazione che costituisce grave inadempienza ed è meritevole delle sanzioni disciplinari all’uopo previste dal Consorzio. L’ignoranza del Codice Etico non può essere invocata a nessun effetto. Il Codice Etico esplica i propri effetti dal momento della conoscenza dello stesso.

Art. 05 – La Società
Il Consorzio s’impegna :
A ) Operare nel pieno rispetto dell’ordinamento giuridico e sportivo e ad uniformare le proprie azioni e comportamenti ai principi di lealtà, onestà, correttezza e trasparenza in ogni aspetto riferibile alla propria attività;
B ) Diffondere una sana cultura sportiva, promuovendo e garantendo un ambiente che premi il Fair play che il successo agonistico.
Il Consorzio, inoltre, garantisce :
A ) tutti i suoi membri con responsabilità verso i bambini e giovani sono qualificati per guidare, formare, educare ed allenare le diverse fasce di età;
B ) La salute, la sicurezza ed il benessere psico-fisico degli atleti, con particolare riferimento ai bambini e giovani, hanno un ruolo primario e quindi l’impegno sportivo ed agonistico richiesto, in relazione all’età, è adeguato alle condizioni fisiche ed al livello di preparazione e qualificazione raggiunto.

Art. 06 – I Dirigenti
I Dirigenti del Consorzio s’impegnano a:

  • Adeguare il proprio operato ai principi del presente Codice Etico;
  • Rispettare le Leggi ed applicare tutte le Norme di buona gestione delle attività sociali e delle risorse umane;
  • Adottare sempre le migliori pratiche disponibili e stimolare al miglioramento continuo tutti i collaboratori;
  • Rifiutare ogni forma di corruzione/concussione.

Inoltre i Dirigenti, in qualità di garanti del Codice Etico, hanno il compito di:

  • Divulgare il presente Codice e vigilare sul rispetto delle norme in esso previste;
  • Pronunciarsi sulle violazioni ed adottare eventuali sanzioni disciplinari;
  • Esprimere pareri in merito a scelte di politica societaria al fine garantirne la coerenza con le disposizioni del Codice Etico;
  • Procedere alla periodica verifica o revisione del Codice.

Art. 07 – Lo Staff Tecnico
Gli  Allenatori e gli Istruttori devono tenere un comportamento esemplare che costituisca un modello
positivo sia nell’ambito sportivo che educativo, e devono trasmettere ai propri atleti valori come il rispetto, sportività, civiltà, ed integrità che vanno al di là del singolo risultato sportivo e che sono il fondamento stesso dello Sport. A tale scopo gli Allenatori e gli Istruttori s’impegnano a :

  • Comportarsi sempre secondo i principi di lealtà e correttezza;
  • Promuovere lo sport e le sue regole esaltandone i valori etici, umani, ed il Fair Play;
  • Non premiare comportamenti sleali, ma condannarli applicando sanzioni appropriate;
  • Rispettare la Direzione e i Giudici di Gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente;
  • Rispettare tutti gli Atleti, sia della squadra propria che di quelle avversarie, evitando atteggiamenti, frasi o gesti che possono offenderli;
  • Agire in modo responsabile sotto il profilo pedagogico ed educativo, educando gli Atleti all’autonomia, alla responsabilità, ad un comportamento socialmente positivo e leale;
  • Creare un’atmosfera e un ambiente piacevoli, anteponendo il benessere psicofisico degli Atleti al successo agonistico;
  • Trovare soluzioni aperte e giuste in caso di controversia;
  • Sostenere e partecipare ad ogni iniziativa societaria volta alla promozione dello sport, dei valori e principi etici, o comunque con finalità di carattere sociale ed educativo.

Art. 08 – Gli Atleti
Gli Atleti e tutti i praticanti attività sportiva devono perseguire il risultato sportivo ed il proprio successo personale nel rispetto dei principi previsti dal presente Codice Etico. Pertanto gli Atleti, consapevoli che il loro comportamento contribuisce a mantenere alto il valore dello Sport, s’impegnano a :

  • Onorare lo sport e le sue regole attraverso una competizione corretta, gareggiando al meglio delle proprie possibilità e condizioni psico-fisiche, e comportandosi sempre secondo i principi di lealtà e correttezza;
  • Rifiutare ogni forma di doping;
  • Rispettare i compagni di squadra e lo Staff Tecnico;
  • Rispettare gli avversari e i giudici, sicuri che le decisioni di questi ultimi sono sempre prese in buono fede ed obiettivamente;
  • Tenere un comportamento esemplare e usare sempre un linguaggio appropriato ed educato;
  • Gli Atleti che nelle sedute di allenamento non potranno essere presenti, dovranno personalmente dare comunicazione ai dirigenti competenti o al proprio tecnico, motivandone l’assenza;
  • L’Atleta deve informare il proprio tecnico di ogni malattia o sintomo che potrebbe pregiudicare la propria salute nell’attività agonistica.

A titolo esemplificativo;

  • L’Atleta deve informare tempestivamente il proprio Tecnico o i Dirigenti competenti di eventuali malattie “ esantematiche” e/o “contagiose” nel rispetto della propria salute e di quella dei compagni di squadra;
  • Le dimenticanze di materiali, i ritardi non giustificati ed eventuali problematiche disciplinari, saranno oggetto di valutazione in negativo;
  • Non saranno tollerati comportamenti antisportivi o di cattiva educazione quali maltrattamenti, derisioni, bestemmie e parole fuori luogo;
  • Gli Atleti devono rispettare il Codice Etico, gli orari degli allenamenti e delle convocazioni, applicarsi nell’attività sportiva con il massimo impegno nel rispetto dei loro compagni, avversari, Allenatori e Dirigenti;
  • Gli Atleti devono custodire con cura i materiali forniti dal Consorzio, avere un aspetto dignitoso, usare un linguaggio appropriato, un comportamento educato e consono alle aspettative del Consorzio;
  • Frequentare gli allenamenti con costanza ed assiduità, rispettando gli orari e il codice della strada per una sicura pratica sportiva;
  • Praticare lo sport con passione e buona volontà, non dimenticando mai che lo sport è innanzitutto un sano gioco;

Rispettare le Norme della FCI ed accettare le decisioni dell’Allenatore e dei Giudici di Gara, anche quando queste non sembrano condivisibili;

  • Saper vincere senza presunzione e saper perdere senza eccessiva amarezza;
  • Adottare un comportamento adeguato all’etica sportiva sia in caso di vittoria che in caso di sconfitta;
  • Aver cura sia della divisa sociale che deve essere indossata in allenamento ed in gara, nonché delle attrezzature di cui si fa uso;
  • Rispettare l’avversario;
  • Dare il massimo delle proprie possibilità nell’intento di favorire il successo del Consorzio;
  • Ricordarsi che non si gareggia solo per se stessi, ma che in gara si rappresentano anche i propri compagni di squadra;
  • Comportarsi in maniera dignitosa prima, durante e dopo la gara;
  • Adottare un linguaggio rispettoso nei confronti del pubblico, dei compagni, dei Dirigenti e dei Giudici;
  • Gareggiare rispettando regole e indossando la divisa sociale.

Art. 09 – I Genitori degli Atleti
I Genitori e gli Accompagnatori degli Atleti, durante gli allenamenti e soprattutto durante le gare sportive, devono tenere una condotta ispirata alla convivenza civile, al rispetto dell’avversario ed alla condivisione dello spirito della gara.
Pertanto i genitori e gli Accompagnatori s’impegnano a:

  • Non esercitare pressioni psicologiche eccessive sugli Atleti per il perseguimento dei soli risultati sportivi
  • Accettare e rispettare le decisioni dello staff tecnico evitando qualunque forma di interferenza nelle loro scelte;
  • Astenersi da atteggiamenti, frasi o gesti che possono offendere gli atleti e gli Allenatori;
  • Incoraggiare la lealtà sportiva manifestando sostegno positivo verso tutti gli Atleti, sia della propria squadra che delle squadre avversarie, e mantenendo un comportamento responsabile verso i sostenitori delle squadre avversarie;
  • Rispettare gli la Direzione e Giudici di Gara nella certezza che ogni decisione è presa in buona fede ed obiettivamente;
  • Aiutare i propri figli a capire le giuste motivazioni per praticare l’attività sportiva agonistica
  • Essere di esempio con un comportamento corretto in ogni situazione;
  • Non fare carico sui figli delle proprie ambizioni;
  • Non criticare mai l’Allenatore o i Dirigenti del Consorzio in presenza dei figli;
  • Riconoscere, oltre la performance dei propri figli, anche quelle degli altri Atleti;
  • Non fare il secondo Allenatore: un Allenatore può bastare;
  • Accettare le decisioni dell’Allenatore e dei Giudici di gara, anche quando queste non sembrano condivisibili;
  • Non somministrare ai propri figli, medicinali, pomate, integratori senza aver consultato il medico.

Art. 10 – Rapporti con i Parenti degli Atleti:
Tecnici e Dirigenti sono a disposizione dei genitori degli atleti per tutte le informazioni necessarie “di carattere tecnico “, per qualsiasi informazione, delucidazione “di carattere non tecnico”, l’unico interlocutore è il Responsabile del Consorzio o del settore specifico di categoria;
il Consorzio non ammette ingerenze da parte dei genitori e parenti degli atleti e/o intromissioni di carattere tecnico-sportivo per quanto riguarda convocazioni, ruoli, tempi e modalità di allenamento, di esclusiva competenza del responsabile del settore condivisa con tecnici e istruttori della Consorzio;
Il Consorzio auspica la condivisione del Codice Etico societario attraverso un comportamento educato, dignitoso ed un linguaggio appropriato da parte dei genitori e dei parenti degli atleti, in particolare durante lo svolgimento delle attività del Consorzio,

Art. 11 – Norme di comportamento sull’uso di comunicazioni in forma elettronica.
Gli Atleti, i Tecnici i Dirigenti e in generale tutti i tesserati e gli altri soggetti dell’ordinamento sportivo, non devono esprimere pubblicamente, e tramite i social media ( Facebook, Twitter, Instagram, Gruppi Whatsapp, forum, blog. Ecc..) giudizi o rilievi lesivi della reputazione dell’immagine o della dignità personale di altre persone o di organismi operanti nell’ambito sportivo.
Tutte le comunicazioni tra un Dirigente, Allenatore, Preparatore atletico, Medico, Fisioterapista, Staff o altro adulto coinvolto nell’assistenza alle squadre o verso un Atleta devono essere esclusivamente di carattere professionale allo scopo di comunicare informazioni sulle attività della squadra. Ad esempio, qualsiasi comunicazione con un Atleta non deve contenere o riferirsi a qualsiasi dei seguenti aspetti:

  • Uso di sostanze stupefacenti o alcoliche;
  • Orientamento sessuale o comportamenti inerenti l’attività sessuale;
  • Uso di linguaggio sessualmente esplicito;
  • Immagine inappropriate o sessualmente esplicite;
  • Discriminazione su base etnica o razziale.

Le comunicazioni verso un atleta devono essere trasparenti, accessibili e professionali, nel significato di seguito indicato:

  • Trasparente: tutte le comunicazioni elettroniche tra Allenatori e Atleti devono essere trasparenti, ovvero con l’utilizzo di una comunicazione chiara e diretta e priva di significati nascosti e insinuazioni;
  • Accessibile:tutte le comunicazioni elettroniche tra Allenatori e Atleti dovrebbero essere conservate e aperte, quando possibile, a altro Allenatore, Dirigente, Genitore;
  • Dovrebbero essere inserite in copia nella comunicazione a minori;
  • Professionale: tutte le comunicazioni elettroniche tra un Allenatore e un Atleta devono essere condotte professionalmente. Questo include la scelta delle parole, il tono, la grammatica, e gli argomenti

Le comunicazioni via SMS e Whatsapp, fatte salve le linee guida generali di cui sopra, sono consentite tra Allenatori e Atleti eccetto, preferibilmente, nelle ore notturne. I messaggi dovrebbero essere usati solo al fine di comunicare informazioni direttamente connesse con l’attività della squadra.
Le comunicazioni via e-mail tra Atleti e gli Allenatori possono essere utilizzate per comunicare eccetto, preferibilmente, nelle ore notturne. Nel caso di  e-mail inviate ad un atleta minore, queste devono essere indirizzate in copia ad un altro soggetto ( Genitore, altro Allenatore, Dirigente del Consorzio ).
I Genitori di un Atleta minore possono chiedere per iscritto che il loro figlio/a non sia contattato/a attraverso qualsiasi forma di comunicazione elettronica; per le comunicazioni ufficiali inviate dal Consorzio possono richiedere che vengano inviate ad un indirizzo da loro formalmente segnalato.

Art. 12 – Azioni disciplinari
Eventuali violazioni del presente Codice Etico da parte di chiunque saranno valutate dal Consiglio Direttivo, che avrà il compito di verificare la notizia e quindi ascolterà le testimonianze di tutte le parti in causa. Nel caso di accertamento delle violazioni, il Consiglio Direttivo deciderà l’azione disciplinare da intraprendere.
Le azioni disciplinari possibili sono le seguenti:

  1. Richiamo verbale non ufficiale, nel caso di mancanza di minore entità (*)
  2. Richiamo ufficiale verbale o scritto, nei casi di ripetute trasgressioni non gravi;
  3. Sospensione dalle gare in squadra per un periodo di tempo, nei casi di gravi violazioni delle norme e/o reiterate ammonizioni;
  4. La mancanza della visita medica o il mancato rinnovo della stessa, autorizza il Consorzio a sospendere l’atleta da qualunque attività;
  5. L’uso della divisa sociale è finalizzato alla tutela dell’immagine del Consorzio ed al rispetto degli obblighi assunti verso lo sponsor. Per tale motivo viene richiesto l’utilizzo della divisa sociale sia negli allenamenti programmati dai vari Responsabili che prima, durante e dopo tutte le competizioni e nelle eventuali premiazioni singole o di squadra;
  6. Non è consentito apportare modifiche all’abbigliamento sociale, personalizzare senza preventiva autorizzazione capi di vario genere con i loghi sociali ed effettuare la promozione di sponsor non ufficiali. Si ricorda che l’uso della divisa sociale è obbligatorio, nel caso l’atleta si rende responsabile della mancanza della divisa, riceverà dapprima un ammonimento scritto da parte del Consiglio Direttivo ed in caso di reiterazione del comportamento una richiesta di risarcimento per danno d’immagine;
  7. Il Consorzio avrà il diritto di rivalsa sull’Atleta, sugli Accompagnatori, sui Genitori per le eventuali sanzioni comminate al Consorzio per causa degli stessi;
  8. La gravità di ogni avvenimento verrà deciso dal Consiglio Direttivo e sarà inappellabile e insindacabile.

Ogni tipo di decisione adottata deve essere comunicata al diretto interessato.

(*) a questa sanzione possono fare ricorso direttamente senza ricorrere all’intervento del Consiglio Direttivo, anche gli Allenatori o Dirigenti in virtù del ruolo che a loro viene riconosciuto di Educatori e di esempio per i più giovani.

Ravenna li, 28.gennaio.2020

La Associazione Dilettantistica Consorzio Ciclistico Pedale Azzurro Rinascita Ravenna

Il Presidente

Per ricevuta